Un weekend all’insegna del tennis giovanile ha animato i campi del Timing di Brescia, dove 126 giovani talenti si sono sfidati nelle categorie Under 10, 12, 14 e 18. Il torneo rodeo ha regalato incontri spettacolari, sorprese e conferme, con i protagonisti che si sono dati battaglia per conquistare il titolo nelle rispettive categorie.
Nel torneo femminile under 10, 5 partecipanti, il titolo è andato a Maria Ambrosione, che in finale ha avuto la meglio su Adele Doninelli con il punteggio di 4-2, 5-4 (7-4 al tie-break).
Nel torneo under 10 maschile, 10 partecipanti, Luka Burayev ha dominato il tabellone, chiudendo il torneo con solo un game ceduto in tre partite. In finale ha superato Pietro Fola, confermandosi il più forte della categoria.
Nel torneo femminile under 12, con 9 partecipanti, si è imposta Vittoria Zontini, che ha dovuto sudare in finale contro Gaia Cenedella, sua pari classificata (entrambe 4.2). Dopo un primo set in salita, la Zontini ha ribaltato il match vincendo 1-4, 4-0, 7-4.
Grande sorpresa nel torneo maschile under 12, che ha visto ben 25 giocatori ai nastri di partenza. A spuntarla è stato Davide Paganotto, partito senza i favori del pronostico (classificato 4.6), che ha sconfitto in finale Tommaso Giappi (4.3) con il punteggio di 0-4, 4-1, 7-5.
Nel torneo femminile under 14, con 13 partecipanti, Emma Tonni (4.1) si è imposta in una finale combattuta contro Vittoria Zontini, già protagonista tra le Under 12. Dopo un match equilibrato, la Tonni ha vinto per 2-4, 4-2, 7-3.
Il torneo maschile under 14 è stato il più affollato, con 30 partecipanti. A trionfare è stato Daniele Rizzi, testa di serie numero 3 e classificato 3.4, che ha sconfitto in una finale tiratissima Nicolas Acchiappati con il punteggio di 2-4, 4-1, 9-7.
Nel torneo femminile under 18 con 14 partecipanti, Alessia Orgiu si è imposta sulla testa di serie numero 1, Marta Bruneo, vincendo con il punteggio di 4-2, 5-4(0) e dimostrando grande solidità nei momenti decisivi.
Nel torneo maschile, con 20 partecipanti, si è registrata la sorpresa più grande del torneo: Alessandro Mantovani (4.1) ha messo in fila diversi giocatori di terza categoria e ha chiuso la sua cavalcata battendo in finale la testa di serie numero 1, Thomas Andreoli (2.8), con un brillante 4-2, 0-4, 7-4. Un percorso straordinario che lo ha visto superare avversari di livello superiore e coronare un torneo perfetto.







